Microchip
21.04.2013 20:53
MICROCHIP
In gran parte delle Regioni Italiane, è obbligatorio l’impianto del microchip per tutti i cani entro i 3 mesi dalla nascita o entro 15 giorni dall’entrata in possesso. Questa pratica, diffusa da alcuni anni per i cani “di razza” per il rilascio del Pedigree da parte dell’ENCI ed allargata poi a tutti i cani presenti sul territorio nazionale sostituisce il tatuaggio e costituisce la base identificativa per l’iscrizione (obbligatoria) all’anagrafe canina tenuta dalle USL. La duplicazione di tatuaggi, per la USL e per l’ENCI, viene superata con l’introduzione del microchip e quindi i due grandi Registri – il LOI tenuto dall’ENCI e l’Anagrafe canina gestita dalle USL - identificheranno lo stesso cane con lo stesso numero di quindici cifre.Il microchip è costituito da una capsula di vetro più piccola di un chicco di riso che contiene un minuscolo componente elettronico; in questo componente, detto transponder, è inserito il codice che identifica il cane. Il vetro è compatibile e il transponder è inerte, non emette cioè nessun segnale fino a quando non viene “stimolato” da un lettore di microchip. A questo punto emette il suo codice che viene visualizzato sul lettore. E’ quindi innocuo per il cane. L’operazione di inserimento del microchip è del tutto simile ad una iniezione: con una apposita siringa il veterinario inserisce il microchip sotto la cute del collo e in pochi secondi, senza dolore tutto è finito. “L’operazione” può essere effettuata dal nostro veterinario di fiducia che ne darà comunicazione alla USL o direttamente dal veterinario della USL.Sono tenuti ad inserimento di chip anche i cani i cui tatuaggi non sono piu’ leggibili.Alla USL dovrà essere data notizia di variazioni di domicilio, di variazioni di proprietario, di smarrimento, furto o decesso, il tutto entro 15 giorni.
In gran parte delle Regioni Italiane, è obbligatorio l’impianto del microchip per tutti i cani entro i 3 mesi dalla nascita o entro 15 giorni dall’entrata in possesso. Questa pratica, diffusa da alcuni anni per i cani “di razza” per il rilascio del Pedigree da parte dell’ENCI ed allargata poi a tutti i cani presenti sul territorio nazionale sostituisce il tatuaggio e costituisce la base identificativa per l’iscrizione (obbligatoria) all’anagrafe canina tenuta dalle USL. La duplicazione di tatuaggi, per la USL e per l’ENCI, viene superata con l’introduzione del microchip e quindi i due grandi Registri – il LOI tenuto dall’ENCI e l’Anagrafe canina gestita dalle USL - identificheranno lo stesso cane con lo stesso numero di quindici cifre.Il microchip è costituito da una capsula di vetro più piccola di un chicco di riso che contiene un minuscolo componente elettronico; in questo componente, detto transponder, è inserito il codice che identifica il cane. Il vetro è compatibile e il transponder è inerte, non emette cioè nessun segnale fino a quando non viene “stimolato” da un lettore di microchip. A questo punto emette il suo codice che viene visualizzato sul lettore. E’ quindi innocuo per il cane. L’operazione di inserimento del microchip è del tutto simile ad una iniezione: con una apposita siringa il veterinario inserisce il microchip sotto la cute del collo e in pochi secondi, senza dolore tutto è finito. “L’operazione” può essere effettuata dal nostro veterinario di fiducia che ne darà comunicazione alla USL o direttamente dal veterinario della USL.Sono tenuti ad inserimento di chip anche i cani i cui tatuaggi non sono piu’ leggibili.Alla USL dovrà essere data notizia di variazioni di domicilio, di variazioni di proprietario, di smarrimento, furto o decesso, il tutto entro 15 giorni.
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